Italiani e sonno, come sono le notti dei nostri connazionali?

Dormire bene è necessario per per vivere bene. Il sonno è infatti una componente essenziale di un corretto stile di vita, alla pari dell’alimentazione e dell’attività fisica. Ma come dormono gli italiani? Per scoprirlo è stata condotta un’indagine ad hoc in occasione del World Sleep Day 202. L’obiettivo del World Sleep Day è proprio quello di sensibilizzare sul ruolo che la cattiva qualità e quantità del sonno ha sul benessere mentale, fisico e sociale di una persona. Proprio per questo, Ipsos ha chiesto a un campione rappresentativo di italiani se soffrissero, o avessero sofferto in passato, di uno o più disturbi del sonno – tra cui insonnia, sonnambulismo, paralisi del sonno, apnee notturne. 

Circa la metà degli intervistati ha sofferto di disturbi del sonno

Dai risultati del sondaggio risulta che quasi la metà dell’opinione pubblica, di cui 49% donne e 38% uomini, soffra o abbia sofferto di disturbi del sonno. La metà di coloro che soffrono/hanno sofferto di disturbi del sonno ha citato l’insonnia, in particolare sembra essere più comune tra studenti, pensionati e autonomi, seguita da tachicardia, attacchi di ansia e/o di panico notturni (19%), più frequente tra disoccupati e dipendenti. Tra quanti affermano di soffrire di disturbi del sonno, o di averne sofferto in passato, la maggioranza attribuisce la causa ad ansia, stress e preoccupazioni e tra i rimedi che usano o hanno usato per risolvere il problema, due persone su cinque hanno indicato le tisane rilassanti. Tra gli altri rimedi, si ritrova lo svolgere attività (es. leggere, camminare, cucinare) e la melatonina.

Cos’è il World Sleep Day

Il World Sleep Day è una ricorrenza annuale che si celebra il 17 marzo in tutto il mondo, promossa dalla World Sleep Society e dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare sul ruolo del sonno nella salute e nel benessere fisico, mentale e sociale di una persona. Dai dati scaturiti dal sondaggio condotto da Ipsos, si può notare che circa la metà delle persone dorme tra le 7 e le 8 ore a notte, ed un terzo del campione tra le 5 e le 6 ore, di cui quasi la metà sono appartenenti alla generazione dei Boomers.

No a device e TV prima di coricarsi 

Molti esperti sconsigliano l’uso di dispositivi elettronici come smartphone, tablet e computer poco prima di addormentarsi e di evitare di dormire con la televisione accesa, in quanto la luce emessa da questi schermi influisce sul ritmo circadiano, confondendo l’orologio biologico interno. Tuttavia, il sondaggio Ipsos rivela che quattro persone su dieci guardano la TV/Film/Serie TV prima di dormire e una su tre utilizza smartphone o tablet, soprattutto i membri della GenZ e i Millennials, entrambi quasi al 50%.