Startup e Pmi innovative Ict: nel 2022 sono 8.416, +8,6%  

Nel 2022 la crescita demografica di startup e Pmi innovative Ict resta sostenuta. Sono 8.416 le startup con codice Ateco associato al settore Ict registrate a ottobre 2022, con una crescita dell’8,6% rispetto alle 7.749 rilevate al termine del 3° trimestre 2021. Secondo il report ‘Startup e Pmi innovative Ict: performance economica’ di Anitec-Assinform e InfoCamere, la distribuzione territoriale rimane stabile, con più della metà delle imprese concentrate in tre regioni (Lombardia, Lazio, Campania). Ed è stabile anche la distribuzione per filone di attività, con quote rilevanti in AI & Machine Learning (12,1%), IoT (10,7%), Mobile app (8,3%), oltre a Big data e Data science (5,1%), Block chain (4,7%), Cloud (3,8%), Industria 4.0 (3,7%). Bassa invece la quota di Spmii Ict in ambito cybersicurezza e crypto (2,2%).

I mercati più dinamici: attività 4.0 e digital enabler

Gli indicatori di produttività per azienda segnalano un progressivo miglioramento, soprattutto per le realtà attive nei mercati più dinamici, come 4.0 e digital enabler.  Complessivamente, le Spmii Ict con bilancio depositato nel 2021 hanno prodotto beni e servizi per un totale di 2,5 miliardi di euro. La forte concentrazione della mediana su valori ancora inferiori a meno di un quinto della media conferma che una quota sempre rilevante si trova in una fase embrionale di sviluppo. Uno sviluppo finalmente in accelerazione nel 2021 rispetto ai due anni precedenti, come confermato dalle dinamiche di produzione complessiva, media e mediana, in crescita demografica più dinamica nell’ultimo anno, soprattutto nei filoni di attività 4.0 e altre tecnologie e soluzioni digitali.

Spmii Ict digitali generano il 53% di produzione nell’Ict-digitale italiano

La migliore performance delle Spmii Ict in ambito digitale (4.0, Digital Enabler ecc,) si riflette anche a livello di utile netto, con un valore mediano superiore rispetto alle altre Spmii Ict, che comunque per almeno il 50% chiudono il bilancio 2021 a pareggio o in utile, generando nel complesso il 53% di produzione nel settore Ict-digitale. Nel complesso gli indicatori finanziari, da quelli di equilibrio finanziario a quelli di rotazione degli asset a quelli sul potenziale delle risorse di generare valore lungo un arco temporale di più esercizi, denotano una buona capacità delle risorse aziendali di manifestare benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi.

“Si confermano motore di innovazione in ogni settore produttivo”

“I dati – commenta all’Adnkronos Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform – confermano l’effervescenza del segmento delle Startup e delle Pmi innovative Ict. Queste imprese hanno realizzato maggior valore aggiunto con livelli di produttività migliori, soprattutto nei filoni 4.0 e digital enabler. Hanno mantenuto una sostenibilità finanziaria nel medio periodo, e continuano a generare margine. Le startup e Pmi innovative Ict, che hanno la capacità di creare nuovi prodotti e servizi e di generare nuovi posti di lavoro, si confermano motore di innovazione in ogni settore produttivo e rafforzano il loro ruolo per la crescita economica del nostro Paese”.