Lavori sul tetto e responsabilità civile del committente

Solitamente tendiamo a pensare che la sicurezza di chi lavora ad alta quota, e dunque sul tetto di un edificio, vada tutelata soltanto nel caso di un cantiere edile o industriale.

Nulla di più sbagliato in realtà, perché questa sicurezza è da perseguire anche in ambito privato e dunque tutte le volte che chiediamo ad un professionista (a qualsiasi titolo) di salire sul tetto della nostra abitazione o condominio.

È la legge stessa infatti a prevedere che le norme di sicurezza che solitamente vengono adottate nei cantieri debbano essere adoperate anche sulle coperture delle abitazioni civili. Alcune regioni italiane hanno direttamente introdotto l’obbligo di implementare delle misure di sicurezza sui tetti delle abitazioni civili, come ad esempio una linea vita sul tetto o altri sistemi anticaduta.

Sempre più dunque, la strada che si sta percorrendo è quella di invitare anche i privati, oltre chiaramente tutti coloro i quali operano a qualsiasi titolo in ambito edile o industriale, a mettere la sicurezza dei lavoratori al primo posto.

La responsabilità del committente

D’altronde la legge è chiara e, in caso di infortunio del lavoratore, il committente è responsabile in sede civile e penale.

Per questo motivo dobbiamo sempre stare attenti quando ingaggiamo un professionista e gli chiediamo di salire sul tetto di casa per conto nostro.

Ciò vale chiaramente anche per un intervento sul tetto da parte dell’ antennista, un tecnico per la riparazione delle tegole, pulizia della canna fumaria del camino o qualsiasi tipo di intervento di manutenzione che richieda l’accesso al tetto.

No non vale dunque assolutamente la pena rischiare qualcosa e conviene sempre mettere la sicurezza delle persone al primo posto, per questo motivo facciamo bene a provvedere ad adottare tutte le misure di sicurezza necessarie.

Dispositivi di protezione individuale e collettivi

Proprio per lavorare nell’ottica di garantire la sicurezza assoluta ai lavoratori è necessario implementare, anche semplicemente in ambito privato, i dispositivi di protezione individuale che possono aumentare notevolmente il livello di sicurezza.

Pensiamo ad esempio ad una linea vita tetto, la quale può essere installata in maniera definitiva e rappresentare un punto di ancoraggio sicuro per tutti coloro i quali nel tempo avranno necessità di effettuare qualsiasi tipo di lavoro sul tetto.

Il lavoratore potrà dunque facilmente agganciare la propria imbracatura alla linea vita, così da essere sempre protetto e ben ancorato anche nel caso in cui dovesse verificarsi una eventuale caduta dall’alto.

Grazie a questo tipo di sistema, ogni eventuale caduta verrà immediatamente arrestata evitando così qualsiasi tipo di conseguenza derivante dalla caduta dall’alto.

A questo tipo di sistema è possibile integrare anche un interessante dispositivo che ha la capacità di agire da frizione, dunque ammorbidire l’arresto della caduta nel momento in cui questa si dovesse verificare.

Grazie a tale frizione le forze che entrano in gioco nel momento in cui si arresta una caduta non andrebbero a scaricare interamente sul corpo del lavoratore ma al contrario andrebbero a distribuirsi rendendo così ancora più morbida la fase di arresto.

A questo tipo di sistema di protezione vanno sempre abbinati gli altri dispositivi di protezione individuale quali caschetti e scarpe infortunistica ad esempio, mentre le linee vita vengono definite un sistema di protezione collettivo dato che danno modo a più di una persona contemporaneamente di potersi agganciare e lavorare in sicurezza.

Conclusione

In ambito privato bisogna dare massima importanza ai lavoratori e soprattutto alla loro sicurezza quando effettuano qualsiasi tipo di lavoro ad alta quota per conto del committente.

Proprio il committente per legge è responsabile in sede civile e penale e per questo motivo facciamo bene ad installare sul tetto della nostra abitazione o quello condominiale i dispositivi di sicurezza necessari a fare in modo che tutti possano lavorare senza patemi d’animo e senza mettere a rischio la propria incolumità.