Lo scenario mondiale e l’impatto sulla quotidianità degli italiani

Il 2022 ha visto susseguirsi una serie di eventi gravi e imprevedibili che stanno delineando uno scenario sempre più preoccupante. Pandemia, guerra, crisi climatica e inflazione sono gli elementi di una ‘tempesta perfetta’ che sta minando il nostro futuro. L’inflazione, ad esempio, fa crollare il potere d’acquisto degli italiani: si stima che nel 2022 sia pari a 2.300 euro la perdita media del potere d’acquisto per le famiglie. E più si è soli, più pesa il caro vita. Emerge dall’anteprima digitale del Rapporto Coop 2022 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop con la collaborazione di Nomisma, Nielsen, Gs1-Osservatorio Immagino, Iri Information Resources, Mediobanca Ufficio Studi, e Npd.

La crisi climatica fa più paura della guerra

L’emergenza causata dalla crisi climatica è la prima fonte di preoccupazione per gli italiani e il 38% è convinto che sarà proprio questa la causa del prossimo evento epocale. Questa tematica impatta sullo stato d’animo degli italiani più della guerra in Ucraina (39% vs 28%) e dell’inflazione (29%),  Il problema delle risorse energetiche lo è in modo particolare in Italia, sia per questioni commerciali sia ideologiche legate alla Russia. Non bisogna poi dimenticare l’aspetto ideologico: il 27% degli italiani ritiene che siano UE e USA i maggiori responsabili della guerra, e il 35% è convinto che USA e UE siano i principali ostacoli alla pace.

Famiglie sempre più in difficoltà

In Italia la classe media è sempre più in difficoltà, aumentano i poveri (+6 milioni nell’ultimo anno) e cresce la forbice tra chi è molto ricco e chi vive una situazione di grave povertà. Rispetto al 2019 la ricchezza delle persone più facoltose del Paese è aumentata del 36%. Cresce infatti il mercato del lusso, con +46% compravendite di abitazioni da più di un milione di euro e +16% immatricolazioni di auto di valore. Allo stesso tempo, le famiglie sembrano già attuare una spending review: il 68% mette in pratica strategie di risparmio, il 57% limita gli sprechi, il 52% riduce in maniera selettiva la spesa destinata ad alcune categorie di prodotti e servizi, e 1 su 2 non acquista beni considerati superflui. 

Lavoro sempre più povero, crescono eccessi e dipendenze

Le retribuzioni non sostengono un costo della vita sempre più elevato. Oggi 1 occupato su 5 con contratto part time e 1 su 10 con contratto full time sono a rischio povertà.
In questo scenario di forte insicurezza, acquista sempre più importanza la dimensione personale. Allo stesso tempo, gli italiani sono sempre più dipendenti da smartphone e social (45% e 28%), guardano compulsivamente serie tv (31%) e vanno alla ricerca di esperienze ad alto tasso adrenalinico (12%).  Cresce anche la percentuale di chi consuma alcolici, si dedica a scommesse e giochi d’azzardo, quintuplica l’uso di psicofarmaci e quadruplica il consumo di droghe.