Giovane, innovativa e micro: ecco l’identikit delle 10.075 start up italiane

Il 31 marzo 2019 le start up innovative italiane hanno superato quota 10 mila, assestandosi precisamente a 10.075. Si tratta tipicamente di imprese giovani, sia perché sono tutte costituite da meno di 5 anni, come richiesto dalla norma, sia perché presentano almeno un socio di età inferiore a 35 anni nel 42,9% dei casi. Un dato nettamente superiore rispetto al 33,7% registrato tra tutte le neo-imprese non innovative. La conferma arriva dal nuovo report trimestrale del rapporto di monitoraggio dedicato alle start up, realizzato congiuntamente da Mise (Dg per la Politica Industriale) e InfoCamere, con la collaborazione di Unioncamere.

Micro imprese, ma dalle compagini sociali più ampie

Un’altra caratteristica delle start up innovative però è anche la loro appartenenza alla categoria delle micro-imprese. “Solo 4 start up su 10 (4.271) – si legge nel report – hanno almeno un dipendente, e anche queste ultime presentano in media non più di 3,1 addetti ciascuna, contro i 5,6 delle altre imprese di recente costituzione”. Per contro, le start up presentano compagini sociali più ampie, In media infatti ogni start up conta 4,5 soci, contro i 2,1 riscontrati tra le altre nuove imprese comparabili. E anche i dati di bilancio delle start up innovative lasciano intendere le ridotte dimensioni delle imprese iscritte: il fatturato medio, ad esempio, supera appena i 150 mila euro.

Una “popolazione” soggetta a un costante turnover

Va tuttavia tenuto conto del fatto che la popolazione delle start up innovative è soggetta a un turnover costante. A fronte del continuo flusso in entrata di nuove imprese di recente costituzione, si registra infatti la progressiva fuoriuscita per sopraggiunti limiti di età, pari appunto a 5 anni, o dimensionali,, con 5 milioni di fatturato annuo, delle imprese che presentano le performance economiche migliori.

Età media dell’innovazione: 3 anni e 11 mesi

Eclatante in questo senso, riporta una notizia Adnkronos, è l’età media delle 178 start up innovative che al 31 marzo 2019 riportano un fatturato annuo superiore a 1 milione di euro, che corrisponde a 3 anni e 11 mesi. Il valore complessivo espresso da questa nicchia, pari a ben 341 milioni di euro, rappresenta quasi il 40% del fatturato ascrivibile all’intera popolazione delle start up. Per contro, solo il 57% delle start up attualmente iscritte ha già depositato un bilancio. Un dato a riprova della prevalenza della fascia di imprese di recentissima costituzione.